“Classe 1976, intuito, piglio, passione ma anche tanta spregiudicatezza portano un giovanissimo Gianluca Santoni a collaborare con una nota Agenzia investigativa. Chi ha avuto modo di conoscerlo bene, me compresa, conviene sul fatto che riesca, con una facilità disarmante, a capire al volo chi ha davanti. È un po’come un giocatore che, sul campo, anticipa strategicamente l’avversario, perché sa leggere e interpretare l’azione”.