Meridies

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Meridies

Meridies è la collana delle Edizioni Efesto, nata in collaborazione con
l’Associazione Giovanni Ferrari e dedicata alla pubblicazione di opere
scientifiche nell’ambito delle scienze sociali, umane e della formazione. Il
nome Meridies, dal latino ‘mezzogiorno’ e ‘sud’, richiama il culmine della
luce e del calore, simbolo di chiarezza e maturità del sapere. Allo stesso
tempo, evoca l’apertura verso il Sud come spazio di incontro tra culture,
pluralità di saperi e orizzonti di ricerca.
La collana accoglie lavori che indaghino le dinamiche e i mutamenti sociali con approcci innovativi e interdisciplinari, promuovendo studi teorici e ricerche empiriche in settori quali sociologia, antropologia, storia, scienze politiche, pedagogia, didattica delle lingue, sociolinguistica e metodologia delle scienze sociali.

Meridies promuove il dialogo tra studiosi di diversa provenienza e incoraggia contributi che esplorino i fenomeni sociali nella loro complessità e nelle loro interconnessioni globali e locali, con la consapevolezza dell’importanza della dimensione internazionale.
Meridies vuole essere un luogo di incontro tra visioni diverse, nella convinzione che l’analisi delle società contemporanee richieda uno sguardo capace di illuminare le connessioni tra locale e globale, tra Nord e Sud, tra tradizione e innovazione.

logo meridies

Direttore della Collana:

Giovannipaolo Ferrari, Università di Salerno, Italia / Université de Lille, Francia

COMITATO SCIENTIFICO

Luca Benvenga Università Pegaso, Italia
Boroka Bo University College Dublin (UCD), Irlanda
Peter Budd Lucerne University of Applied Sciences and Arts (Hochschule Luzern),
Svizzera
Paolo Diana Università di Salerno, Italia
Eugénie Duthoit Université Sorbonne Nouvelle, Francia
Yannick Le Henaff Université de Rouen, Francia
Alessandro Porrovecchio Université du Littoral Côte d’Opale (ULCO), Francia
Regina Queiroz Universidade Lusófona, Lisbona, Portogallo
Marion Sadoux University of Oxford, UK
Nicola Strizzolo Università degli Studi di Teramo, Italia
Lucie Forté Université Toulouse III