È il 1947. In un’Italia che ancora si sta leccando le ferite della guerra appena terminata, Matteo Simonetti conduce la sua tranquilla vita di edicolante romano, quando il suo passato di partigiano torna
con prepotenza a fargli visita. Contattato dal suo comandante in montagna, dovrà ritornare a Santa Marinella, sua città natale, per individuare e distruggere il canale di comunicazione che fornisce agli americani i segreti del governo italiano, utilizzandoli come arma di ricatto per fornire gli indispensabili aiuti alimentari. L’ufficio informazioni italiano ha individuato tre possibili sospettati, e Matteo, che riprenderà il vecchio nome di battaglia di Angelo, dovrà indagare su di loro. Per lui, costretto a lasciare il mestiere di agente perché non sopportava di vedere l’assassino di sua moglie, ex repubblichino, ancora dirigente del Servizio Informazioni, è come ripiombare in un incubo. Ma scoprirà che una volta diventato di nuovo Angelo, si sentirà molto più realizzato e felice, e si troverà costretto a continuare la sua personale guerra contro chi non vuole la giustizia sociale. Nel corso delle indagini, quella che sembra solo la caccia a una spia di secondo ordine, diventerà un vero e proprio un intrigo internazionale, dove i concetti di amico e nemico sono molto meno netti di quanto all’inizio pensasse, ed emergono come veri solo i sentimenti più basilari, e quindi più puri: amore e odio, bontà e cattiveria. Sullo sfondo della meravigliosa Santa Marinella e dei suoi tramonti sorprendenti, scoprirà tante cose sulle sue convinzioni, sulle persone singolari che incontrerà e anche sul suo passato. Incontrerà nostalgici fascisti in buona fede, squallidi opportunisti in abito talare, donne fantastiche e pericolose con
le quali rischierà anche la vita. Ma più di tutto scoprirà la sua anima gemella, che lo porterà ad agire come mai si sarebbe aspettato. Le sue azioni e le sue decisioni, frutto della nuova visione che il mese
trascorso nella cittadina laziale gli ha regalato sia di sé stesso sia del mondo, saranno determinanti per la nascita della Repubblica Italiana e della società del dopoguerra.
Angelo
