La prima e la seconda delle vicende di Ingegneria Geotecnica che sono raccontate in questo libro si rifanno alla storia. Nella prima, si segue lo sviluppo del pensiero scientifico da Archimede e Euclide a Galileo e Newton, con la lunga parentesi del Medio Evo, e si esplorano i rapporti fra la Scienza e l’Ingegneria. Nella seconda si descrivono tre monumentali opere di ingegneria prescientifica: le gallerie romane nei Campi Flegrei realizzate nel I secolo a.C. da Lucio Cocceio Aucto. Queste gallerie sono state a lungo utilizzate, talvolta fin quasi al secolo scorso, e poi gradualmente abbandonate al degrado e dimenticate. La terza ricorda la straordinaria vicenda di Terzaghi e della sua disputa con Fillunger sulla teoria della consolidazione, nella Vienna degli anni ’30 del 900.
Poi la vicenda del sottosuolo di Napoli, dei rischi che esso pone in essere per la città e dei modi in cui si è tentato di mitigare questi rischi, storia anch’essa ricca di insegnamenti e probabilmente in gran parte sconosciuta. Infine, il racconto degli assidui sforzi che, a partire dalla metà del XIX secolo, sono stati condotti per comprendere il fenomeno dell’inclinazione della Torre di Pisa e dei successivi interventi che, dopo molti tentativi e qualche errore, hanno portato alla stabilizzazione della Torre.