Per un autore di teatro è molto più stimolante scrivere sui difetti degli uomini che sulle virtù. Scegliere poi la chiave comica per cimentarsi con i sette vizi capitali, che descrivono così bene le umane debolezze, è forse la struttura teatrale tra le più indovinate.
Ma questi comportamenti degli uomini davvero sono sconvenienti o rappresentano solo una via di fuga? È proprio questo l’interrogativo che si è posto l’autore dei sette atti unici “Ma so’ vizi?”.
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Pubblicato: Novembre 7, 2024
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