Tracce di riflessione per chi ancora crede agli ideali
L'economia è un sapere che riguarda l'uomo, i suoi interessi, i suoi bisogni. La creazione di ricchezza deve avvenire in una logica inclusiva. Non è scontato che le disuguaglianze facciano parte dell'ordine delle cose, quindi inevitabili. L'attività economica declinata nei suoi aspetti umani è un'occasione per sentirci partecipi di un unico destino, senza questa consapevolezza non ci stanno vincenti, siamo tutti perdenti. Uno sviluppo a misura d'uomo implica il sacrificio delle posizioni di rendita, inclinando il terreno di gioco a favore delle realtà poste ai margini. Occorre recuperare il senso della condivisione, assumendo le nuove responsabilità cui ci interpella lo scenario di un mondo, che ha bisogno di un profondo rinnovamento culturale e morale. Il percorso è certamente impegnativo, ma occorre superare il contingente e andare oltre, avere utopie, coniugare l'ingenuità e la fantasia di Peter Pan per guadagnare l'isola che non c'è con la convinzione e l'energia di Thomas More per governarla. La miscela di fiducia, ragione e speranza mantiene vitale la linfa per costruire società giuste e umane. Contributi di Paolo Carnazza, Enrico Martini, Francesco Savasta, Alessandro Serra.