La bicicletta come strumento ludico e mezzo di ricerca per qualcos’altro. Nella fatica di una salita dell’Appennino, nella contemplazione di un paesaggio attraverso una faggeta a novembre, ma anche nel ripercorrere il complicato rapporto con un padre o per capire, anzi,
tentare di capire, il senso ultimo di un tragico evento. La bicicletta vista da bordo strada come spettatore di un giorno epico, o vissuta in prima persona in una gara che va al di là di un’esperienza agonistica. La bicicletta come pretesto di dialogo con un amico; come chiave di lettura, appunto, di qualcosa oltre a lei stessa.
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Pubblicato: Novembre 8, 2024
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