Interferenza Cobain

Lo storico live del 1994 al Palaghiaccio di Marino, ultimo fatale passaggio romano della band più influente degli anni ’90, i Nirvana, spartiacque nella storia della musica rock così come per il gruppo stesso, che dopo pochi giorni rischiò di perdere il proprio frontman, Kurt Cobain, finito in coma per overdose da Roipnol e ricoverato presso il Policlinico Umberto I. Qui avverrà un incontro ai limiti della coscienza con Davide, giovane padre, animo tormentato, giornalista musicale, anch’egli finito in coma proprio tornando a casa in auto da quel concerto, in seguito ricoverato nella stessa stanza d’ospedale di Kurt. La città di Roma come sfondo, eterna, immobile, tronfia e stantia, universo ovattato e psichedelico in cui si muovono i due ragazzi, alla ricerca di se stessi ma anche di un utopico appiglio che possa lenire la propria insofferenza, il mal di vivere, la schiavitù verso la dipendenza eppur dell’amore fragile che li lega alla vita. Un incontro impetuoso e visionario, un viaggio ultradimensionale in cui Roma e Seattle, il grunge degli anni ’90 e la periferia della capitale italiana, si fondono in un unico rumoroso spartito adagiato come fili di elettricità sui pali della luce.

Pubblicato:
Pubblicato:
Casa editrice:
Collana:
Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto