Sulla base di fonti e di documenti tratti da archivi italiani e croati, il saggio prende le mosse dal complesso quadro politico, economico e culturale tra Italia e Jugoslavia dopo il 1945. Il focus verte sulle esposizioni nove tendencije, avvenute nel 1961, 1963 e 1965, attraverso una ricerca archivistica da cui è emerso il ruolo inedito di Umbro Apollonio e la rete di relazioni con Zagabria, che sostenne la corrente denominata nuova tendenza. Questa si reggeva sia su aspetti artistici, dagli oggetti cinetici al disegno industriale, sia ideologici di matrice marxista, condivisi tra gli artisti, gli studiosi e critici d’arte italiani e croati. La narrazione storica procedendo dalla rassegna tendencije 4 del 1969, retrospettivamente illustra le suddette esposizioni, associate alla mostra italiana Arte programmata del 1962 ed alcuni casi espositivi italiani e jugoslavi fino al 1967, attorno cui la nuova tendenza si sviluppò. Il saggio è concluso da una storiografia comparata tra gli studi condotti in Italia e in Europa fino ai giorni nostri. Un assunto finale è che la vicenda della nuova tendenza oggi permette di rivedere questa corrente artistica come uno snodo critico per gli anni Settanta.
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Pubblicato: Novembre 4, 2024
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