Un’appassionante indagine per il sostituto procuratore Renata Villanova
La coppia Villanova-Di Capua non crede affatto al suicidio di un project manager di una importante società operante negli appalti pubblici, tanto che inizia a indagare per venire a capo di quella morte sospetta, scoperchiando un vaso di Pandora dal quale emergono prove di corruzione, concussione e corruttele varie che portano alla luce un malaffare di milioni di euro. Durante le indagini, proprio a causa di queste, la lista dei morti si allunga, rendendo sempre più pressante l’azione investigativa. Dopo aver risolto brillantemente uno spinoso caso di pedofilia tra il clero (L’innocenza depredata), un terribile caso legato alla droga e alla xenofobia razzista (Il delfino d’oro), questa volta il Sostituto Procuratore Renata Villanova e l’ispettore Ernesto Di Capua si trovano a fronteggiare un pesante caso di corruzione nell’ambito degli appalti pubblici, tra politici ambiziosi e senza scrupoli, capitani d’industria famelici, funzionari pubblici avidi e donne bellissime, tra cui una femme fatale disposta a tutto. L’indagine sarà lunga e accurata, ma alla fine i nostri sapranno trovare il bandolo di una matassa decisamente intricata.