UN METODO DI CALCOLO
Analisi dei cedimenti di fondazioni modello; un modello per l'analisi dei cedimenti; parametri che caratterizzano il modello e loro campo di variabilità; analisi dei cedimenti di una fondazioni in vera grandezza; cedimenti di fondazioni reali.
Nella grande maggioranza dei casi i carichi che agiscono sulle strutture di fondazione sono costituiti essenzialmente da forze verticali e centrate; le azioni orizzontali ed i momenti, provenienti ad esempio dal vento o dal sisma, sono occasionali e spesso di ridotta intensità. Tuttavia non mancano esempi nei quali le azioni verticali, quelle
orizzontali ed i momenti hanno importanza fra loro paragonabile; basterà pensare alle fondazioni delle opere di sostegno; a strutture intelaiate nelle quali la resistenza alle azioni sismiche sia affidata a setti isolati; ad alcune strutture off-shore.
Di recente una notevole attività di ricerca sperimentale e teorica è stata dedicata a questi problemi, prendendo in esame la determinazione del carico limite di rottura, ma anche la relazione fra carichi e spostamenti per fondazioni soggette a carichi inclinati ed eccentrici. Molto fruttuosa si è rivelata la tecnica di considerare direttamente relazioni fra quantità finite, come un sistema di carichi (sforzo normale, taglio, momento) ed uno di spostamenti (cedimento, spostamento orizzontale e rotazione). A queste ricerche hanno partecipato ricercatori italiani di varie Università e dell'ISMES; in particolare, al Politecnico di Milano, Roberto Nova e Lorella Montrasio hanno apportato contributi di primaria importanza. In questo volumetto Lorella Montrasio ha voluto riprendere tutte queste ricerche, presentando i risultati della sperimentazione e gli sviluppi analitici attraverso i quali si è giunti ad un metodo di previsione dei cedimenti delle fondazioni dirette, poggianti su terreni incoerenti e soggette a carichi inclinati ed eccentrici.