Giugno 1964, in una Roma torrida ed inquieta per la caduta del primo governo Moro, approda un’economista sovietica “neanche quarantenne, sicura di sé, di bella presenza e narici aristocratiche”, Galina Obòrina. Galina ha appena sposato a Mosca un misterioso avvocato italiano specialista in diritto penale dell’URSS, ma il suo matrimonio è solo l’inizio di un complicato gioco di ombre. Con pazienza ed astuzia costruirà nella Capitale una rete di relazioni straordinariamente ramificata. Conosce ed affascina politici, intellettuali, scrittori come Sergio d’Angelo, l’uomo che ha fatto conoscere all’Occidente il Dottor Živago di Boris Pasternak. La sua copertura accademica è perfetta per farsi accettare e ricercare. Solo molti anni dopo un archivista fuggito in Inghilterra con le sue schede informative ricopiate a mano per decenni ne rivelerà la funzione di spionaggio per conto del Secondo Direttorato Generale del KGB. Esaminando, però, i verbali di una vecchia Commissione militare di inchiesta sulle deviazioni del SIFAR, non tutto sembra così chiaro e Obòrina assume la maschera di un agente doppio o forse triplo. La sua vita straordinaria testimonia un tempo di blocchi contrapposti che sarebbe ingenuo ritenere solo un ricordo del passato.
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Pubblicato: Novembre 13, 2024
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